Storia della Juventus
a cura di Mario De Paz, Genoano doc
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Titolo : Storia della Juventus Autore : Mario De Paz Immagine di copertina a cura dell’autore ISBN: 9788866180000 Prima edizione digitale 2012
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STORIA DELLA JUVENTUS a cura di Mario De Paz, Genoano doc
Della Juventus narrerò la storia Iniziata al finir dell’ottocento Di cui per sempre rimarrà memoria.
Non è molto chiaro in qual momento Un gruppo di studenti liceali Decise di iniziare quell’evento.
Forse accadde nei primi dì invernali Che venne organizzata la riunione Col giovanile ardore e gli ideali.
Proprio la gioventù fu l’occasione Per dar nome alla squadra allor nascente Juventus fu chiamata con ragione.
E Canfari fu il primo Presidente.
I ragazzi giocavano fra loro In Piazza d’Armi in modo divertente.
Quell’entusiasmo era un gran tesoro Che preparava lo splendido futuro Contrassegnato dalle coppe d’oro.
Agli inizi l’impatto fu assai duro Prima di trionfare con successo Per vari anni l’esito fu oscuro.
Ma il quinto anno ad essi fu concesso Di conquistar sul campo lo scudetto. Bianconere le maglie come adesso.
Dobbiamo ricordare con rispetto Che l’esordio fu fatto in maglia rosa Prefigurando un esito perfetto.
Dopo questa vittoria clamorosa Per molti anni la squadra resta priva.
L’assenza di successi è ormai annosa.
In quegli anni la grande guerra arriva Ed in tre anni giunge a compimento Per altri otto mancano gli evviva.
Nel ventisei accade il lieto evento Di vincere di nuovo il campionato. Degli anni trenta si approssima l’avvento.
Ben cinque volte la squadra ha trionfato Dal trenta al trentacinque senza soste Il suo blasone in alto ha sollevato.
Sono ormai sette le splendide risposte Che la squadra regala ai suoi tifosi. Molte speranze nel futuro han poste.
Venti di guerra preparan anni ansiosi Anche il gioco del calcio ne risente Ma i bianconeri sono ancora vittoriosi.
Due Coppe Italia nel palmares vincente Si aggiudica la squadra di Torino Anche se in campionato è deludente.
Nel dopoguerra inizia il suo cammino Diventando campione nel cinquanta E amplificando ancora il suo destino.
Per prima la Juventus ora si vanta Di fregiare la maglia con la stella Anche nel cinquantotto vince e incanta.
Sivori e Charles fan la squadra bella Con Boniperti grande cannoniere Si batte in campionato e ben duella.
an gli inverni e le primavere Ma la Juve di vincer non si stanca Coppe Italia e scudetti vuole avere.
Anche negli anni in cui il successo manca La squadra si distingue per l’ardore Con cui onora la maglia nera e bianca.
Per lei vengon provati invidia e amore La Signora del Calcio vien chiamata Oppur chiamata “Gobba” con livore.
Ma da tifosi è ovunque venerata Perché ricambia sempre con successi Che squadra leader l’hanno consacrata.
Negli anni ottanta sul petto vengon messi Due simboli di stella, siamo a venti! Ai bianconeri gli onori son concessi.
Tra quei trionfi possiam metter gli accenti Sul goal di Cuccureddu in quel di Roma Milan e Lazio quel giorno s’eran spenti
Vinse la Juve che mai si diede doma
Trionfando nell’ultima giornata Lasciando gli altri esterrefatti in coma.
L’avventura europea era iniziata Non troppo bene in coppa delle Fiere E in Coppa dei Campioni sfortunata.
Ma ai suoi tifosi permise di vedere In coppa UEFA una gran vittoria Il suo prestigio fece ben valere.
Altri successi si trovan nella storia Come quello ottenuto al Mundialito Che conferisce nel mondo maggior gloria.
L’anno seguente c’è un trofeo ambito La Coppa delle Coppe contro il Porto Il ciclo di vittorie è mai finito.
Ma qualcosa purtroppo è andato storto Nella finale all’Heisel per sfortuna
Tra i tifosi ci fu ben più di un morto.
La Juve vinse senza gioia alcuna. Sia pur giocando con il cuore a lutto Una gran squadra le sue forze aduna.
Or le vittorie sono dappertutto Nell’Europa e nel mondo Juve svetta E chi prova a fermarla vien distrutto.
Con Trapattoni è oramai perfetta E a Tokyo vince contro gli argentini Una sfida mondiale assai corretta.
Dopo di allora cambiano i destini In campionato mancano i successi Pur se i tifosi restano vicini.
Moggi Giraudo e Bettega son messi Di un rinnovato spirito al comando E con Lippi ancor trionfi son concessi.
Ben quattro volte vince trionfando A quota venticinque è giunto il conto Con Del Piero che il mondo sta ammirando.
Il secolo finisce ed il racconto Di ciò che accadde dopo è molto duro L’evento di Calciopoli se affronto.
Ciò che avvenne in quegli anni è molto oscuro La storia di episodi però resta E non val di silenzio fare un muro
Di certi fatti la vicenda è mesta Quando si parla d’insulto e di minaccia E Moggi chiuse a chiave Paparesta.
Sia pur vincendo con qualche parolaccia La squadra a ventinove è già arrivata Ma la Lega interviene e in B la caccia.
Di due scudetti ancor viene privata Non c’è limite all’onta e alla sventura L’onda di uno tsunami l’ha schiacciata.
Risalire la china ora è dura Ma la vittoria ancora si ritrova In B trionfa e la ferita cura.
Ora la squadra di colpo si rinnova Con orgoglio combatte spesso invano Di molti cambiamenti non si giova.
Arriva Conte prendendola per mano E la conduce a grande conclusione Agendo come un magico sciamano
C’è tifo ovunque in Cina ed in Giappone In Europa, America ed Australia Per la Juve divampa la ione.
Con il suo gioco gli avversari ammalia
E torna a vincer bene lo scudetto Anche se perde a Roma in Coppa Italia.
Pur mancando un binomio sì perfetto È giusto che si accetti la sconfitta Ogni avversario merita rispetto.
Di vittorie e pareggi è molto fitta La serie di partite positive Quaranta volte è la squadra invitta.
Dopo l’aspro sentiero ancora vive Il mito di una squadra favolosa Nata in quel giorno del Po lungo le rive.
La sua storia continua strepitosa Ancora conquistando gran vittorie Superando una fase dolorosa.
Ora, chi ha scritto in versi le memorie Ha inteso a un avversario fare omaggio
Superando del tifo odiose scorie.