Il Drago E La Principessa 5j1rf

Questo libro é stato scritto durante il „Young Writers Program“ 2010 del http://www.nanowrimo.org/.

Per paura la principessa minaccia il drago. Lui però è un drago gentile. Riuscirà a salvarsi?

Il drago e la principessa

– Racconto fantastico –

Caterina Nikolaus

Smashwords Edition

Copyright: Caterina Nikolaus 2011 Copertina: Jasmin Weigelt

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Sorge il sole. Sarà una splendida giornata d’estate. Puff, il drago, fa una eggiata. Attraversa un grande bosco. I tronchi degli alberi sono marroni, le foglie verdi. Gli alberi lo salutano e lo accarezzano con i loro rami. Da lontano vede il mare. Uno scoiattolo si arrampica su un albero. Tre cervi salutano Puff con le zampe. Da un stormo di uccelli, uno scricciolo scende su un albero e comincia a cantare. Puff si ferma. “Che cosa hai detto? Ripeti per favore!” Lo scricciolo risponde: “Guarda in cielo: che bello. Il sole sorge. Gli altri uccelli volano . Il cielo è azzurro. E il sole è giallo, le nuvole sono bianche. E il cielo è bellissimo. Ma stai attento. Arriva qualcuno. Un cervo? Ti sta guardando: nasconditi dietro a un albero.” Gli scoiattoli, che l'hanno sentito saltano nei cespugli; sono piccoli, belli, marroni e neri. I cervi, grandi e belli, continuano a pascolare. Puff invece va avanti. Arriva in un prato. Il prato è verde, e ha i fiori profumati. Gli uccelli volano nel cielo, grandi e piccoli; alcuni piccolissimi sono belli. E Puff sta attento. Un uomo esce dal bosco, vede il drago e si spaventa. Lo scricciolo dice a Puff: “Vieni con me in un altro posto. Qui la gente ha paura di te.” E così tornano nel bosco fresco e bello.

Ma Puff ha un tesoro d’oro in un sacco, che porta con sè.

Allora quando incontra qualcuno un’altra volta, Puff gli chiede: “Chi siete?” Ai poveri il drago dà una moneta d’oro. Quindi gli uomini non hanno più paura del drago. Sono felici invece di avere un po’ d’oro. Così loro possono andare a casa e comprare qualcosa. E il drago e lo scricciolo sono contenti di avere il consenso degli uomini di abitare con loro.

***

Non lontano dalle montagne del drago esiste un regno, dove governa un vecchio re. Re Frédéric vive in un castello di Marsiglia e ha due figli grandi: la principessa Manon e il principe Joffrey. La principessa Manon è sposata con il duca Jean Baptiste di Lesparre, capitale del Médoc. Hanno due figlie, Élise e Béatrice.

La domenica Manon va in chiesa. Lei è molto bella e splendida in un abito rosso con ricami d’oro e un lungo velo bianco e i gioielli. E ha fatto anche la doccia. Un uomo entra in chiesa e vede la principessa Manon, che sta pregando. Non ha mai visto Manon cosi bella. E’ splendida. Lui si avvicina. Manon allora gira la testa e lui la guarda negli occhi. E lui le racconta del drago. Manon si spaventa e scappa via. Manon corre nel castello e dice al re e alla regina Fanny: “Ho paura! Un uomo mi ha raccontato, che hanno visto un drago.”

Loro consolano Manon. Manon dice: “Vuoi aiutarmi affinché non si debba battere contro il drago?” Fanny risponde: “Si certo, cara mia. Facciamo così.” Manon dice: “Cosa?” Fanny risponde: “Farò una magia.” Manon dice: “Così vola via!” Ma ovviamente Fanny non può fare miracoli. Manon dice: “Dov’è Joffrey?” Frédéric dice: “È nel bosco. Arriverà tra un minuto al castello.” E il principe Joffrey arriva galoppando. Manon gli dice: “Ho paura del drago. E quindi devo intraprendere qualcosa. Dobbiamo fare qualcosa contro il drago.

***

Il lunedì, Manon si veste in un abito a righe rosse e gialle, ma i gioielli li lascia in casa. Chiama lo stalliere per sellare il cavallo. Poi chiama il cavaliere Giuseppe e gli ordina di accompagnarla. Manon poi parte per il bosco e attraversa le montagne, seguita da Giuseppe. Dopo vanno in direzione sud e poi verso il mare. Di pomeriggio incontrano l'elfo Jago Jory. Manon dice: “Hai visto il drago?“ Jago Jory risponde: “Si, ho visto il drago.“

Manon chiede: “Dove?“ Jago Jory risponde: “Sulle montagne.“ E quindi Manon domanda: “Com'è il drago? Ho paura di lui.” Jago Jory dice: “Il drago è nero e rosso.“ Manon dice: “E vive sulle montagne.“ Jago Jory dice: “Sì. C'è una famiglia di draghi. È una famiglia speciale.” Manon chiede: “Perché è una famiglia così speciale?“ Jago Jory risponde: “Sono capaci di sputare fuoco.“ Giuseppe non dice niente, ma ascolta bene. L'elfo se ne va, e Manon, pensierosa, si ferma ancora nel bosco. Nel bosco fa fresco. Arriva lo scricciolo dal cielo. Le dice: “Guarda, che bello: Il cielo è azzurro. Gli uccelli volano nel cielo. Ma stai attenta.” “Sta arrivando qualcuno?” Lo scricciolo risponde: “Nasconditi dietro a un albero.” Un uomo arriva nel bosco, in cerca del drago. Si spaventa quando vede la principessa. E allora l’uomo si mette a correre. “Aspetta” dice Manon.“Stai parlando anche tu di un drago?” L’uomo risponde: “Io cerco il drago solo, affinché non mi faccia una brutta sorpresa.” “Stai tranquilla”, dice Manon. “Qui non c'è nessun drago.”

***

L'alloggio della principessa Manon e della sua famiglia si trova nella torre ovest del castello reale di Marsiglia. Ha tre camere da letto e una stanza per la bambinaia. La principessa si trova in salotto. Accanto al muro a sinistra c’é un tavolo e quattro sedie. Al centro si trovano tre divani e un tavolo rotondo con piedi bassi. Al muro di fronte ai divani c’è un armadio. Il sole splende attraverso tre finestre e una porta di vetro, che conduce al balcone. In questo momento Manon è seduta sul piccolo divano e legge un libro. Qualcuno bussa alla porta. Manon va alla porta e dice: “Chi è?” “Sono io, Joffrey, con nostro padre e nostra madre.” Loro entrano. Vogliono sapere se la principessa sa qualcosa di nuovo sul drago. Manon dice: “Devo fare la guerra contro il drago.” Frédéric risponde: “Il drago è pericoloso. Non fare la guerra! Ci distruggerà tutti.” Manon dice: “Va bene; io non faccio la guerra contro Il drago. Ma Scott e Giuseppe devono cercarlo e cacciarlo via!”

Sta piovendo, ma Manon ha fretta di mandare Scott e Giuseppe contro il drago. Mette un cappotto pesante e va al campo militare in un bosco non distante dal castello. Il campo consiste di venti tende per i soldati e i cavalieri, una grande tenda che serve da cucina e un recinto per i cavalli. Giuseppe ha un elmo grande e metallico in testa, e la spada lunga per uccidere il drago. E uno scudo grande.

I cavalieri vestono la costosa cotta di maglia, una maglia rossa e la cintura lunga. Alcuni portano gli stivali corti, e altri quelli lunghi fino al ginocchio. I cavalieri hanno dei cavalli e sanno cavalcare molto bene. Invece tutti i soldati si arrangiano con protezioni più rudimentali; un grezzo giubbotto di cuoio imbottito, e un elmo anch’esso di cuoio. Anche le armi sono più semplici. Scott, il capitano dei soldati, ha un cappello e la giacca con bottoni, i pantaloni lunghi, e la cintura lunga, porta le scarpe al posto degli stivali. Manon dice ai soldati e ai cavalieri di cercare il drago e ucciderlo. Uno dei soldati risponde: “Va bene, noi cerchiamo il drago.” Manon dice: “Forse si è nascosto dietro le rocce. Io devo ritornare al castello. Sono tutta bagnata.” Mentre si preparano ad eseguire gli ordini della principessa, il re arriva al galoppo. Frédéric dice: “Non fate la guerra!“ Giuseppe risponde: “Va bene.“ Frédéric chiede: “Dunque cosa pensate di fare?” Scott risponde: “Cerchiamo il drago. I draghi sono pericolosi. Noi andremo cacciarlo via. “ E Frédéric ritorna al castello. Scott dice: “Ho un’idea su come prendere il drago.” Mentre Frédéric ritorna al castello, Scott, Giuseppe, gli altri soldati e i cavalieri fanno anche una trappola con una grande tela per catturare il drago.

***

Nel frattempo Puff fa la eggiata nel bosco, e poi torna dallo scricciolo. Lo scricciolo scende dal cielo, si siede sull’albero e dice: “Che bello, piove, il sole tramonta e gli altri uccelli si nascondono sotto le foglie.”

Jago Jory riflette sulle parole della principessa e comincia a preoccuparsi per il drago. L’elfo va al campo militare. Le tende sono tante, i soldati sono tanti, e tanti i cavalieri. Jago Jory vede anche la tela e si meraviglia. I soldati e i cavalieri limano le spade e ne fucinano altre. Hanno archibugi, archi con frecce e delle lance. Indossano le loro cotte di maglia. Iniziano a trascinare la tela verso la strada. Jago Jory osserva tutto e poi se ne va.

***

I soldati prendono la tela e ci mettono dentro soldati e cavalieri: così fanno finta che sia una femmina di drago. Prendono posto in mezzo alla strada. Dopo un’ora arriva il drago. I soldati e i cavalieri escono per catturarlo. Ma è troppo grande. Tutto spaventato riesce a scappare. Allora i soldati e i cavalieri si chiedono come fare. I soldati e i cavalieri cercano il drago. Attraversano metà del regno. Da lontano Puff vede i soldati e i cavalieri con le lance, gli archibugi e le spade. Dice: “Ma cosa fanno qui?”

Puff va cercare un nascondiglio dietro le rocce e nelle montagne. E allora entrain fondo a una caverna. “Così non mi vedono; spengo le luci, e rimango qui al buio.” I soldati e i cavalieri hanno seguito il rumore dei i del drago. Finalmente trovano qualche traccia. Arrivano alla caverna ed entrano. Un orso, che dorme nella caverna, si sveglia e dice: “Cosa fanno da me? Sono in letargo.“ Scott dice: “Scusa, non volevo svegliarti.“ L’orso dice: “Cosa fate qui?” Giuseppe risponde: “Siamo in cerca del drago.” L’orso dice: “Qui non c’è un drago.” E i soldati e i cavalieri se ne vanno.

***

Mentre i soldati cercano il drago, il principe Joffrey si decide ad andare alla caccia con il falco, visto che è una bella giornata d’autunno. Chiama il falconiere, gli ordina di portare il falco e il cavallo. Joffrey monta il suo cavallo e il falconiere gli mette il falco sul pugno. Joffrey esce dal castello. Quando è arrivato nel bosco, Joffrey scende e lega il cavallo ad un albero. Il falco si siede sulla mano di Joffrey. Quindi il principe muove il braccio per far volare il falco. Il falco batte le ali e vola in cielo. Vede un fagiano e una starna, e scende. Dopo dieci minuti torna con un fagiano negli artigli.

Joffrey batte con due dita sul suo guanto per far tornare l’uccello sulla mano. Il falco depone il fagiano nell’erba e torna sulla mano di Joffrey. Il principe ritorna al castello. Manon vede Joffrey e va in cortile. Manon abbraccia il principe. E lo stalliere porta il cavallo nella stalla. Manon dice: “Hai visto il drago?“ Joffrey risponde: “Non ho visto il drago.”

***

Le montagne sono alte, i campi sono larghi, le strade sono lunghe e i villaggi sono grandi. I soldati cercano per tre mesi e mezzo. Di sera allestiscono le loro tende e dormono in questo campo militare. Un giorno, finalmente, Scott dice: “Ho un’idea su come trovare il drago. Noi andiamo in cima alle montagne alte, dove vediamo lontano.” Quando arrivano sulle montagne vedono che il drago è in un villaggio. Scendono e cercano il drago nel villaggio. Guardano intorno nelle case. Scott grida: “Ho trovato il drago: è nascosto dietro alle case.” Giuseppe risponde: “Andiamo a prendere il drago. Facciamolo insieme perché il drago è grande.” Ma Puff ha sentito il grido e se n’è andato. I cavalieri ritornano al campo militare. E i soldati vanno al castello. Scott dice alla principessa: “Abbiamo trovato il drago. Ma dopo è sparito.” Manon dice ai soldati: “Dove avete cercato?”

Scott risponde: “Nei campi, nelle montagne e nei villaggi lo abbiamo cercato.” Manon risponde: “Continuate a cercarlo.”

***

Qualche giorno dopo Joffrey va nel cortile e ordina allo stalliere di portare il suo cavallo. Joffrey vuole partire per il bosco. Quando arriva nel bosco di colpo appare il drago. Puff dice: “Fermati.” Joffrey vede il drago e gli dice: “Perché sei qui?” Puff risponde: “Sono ritornato. Vorrei aiutare i poveri.” Joffrey dice: “Stai attento! Arrivano i soldati.” Dunque Puff se ne va in un altro posto per nascondersi. Joffrey non ha paura del drago, per quello lo lascia andare. Ritorna al castello. Manon scende in cortile e dice: “Hai visto il drago?” Joffrey dice: “Sì; l’ho visto. Ma se n’è andato.” Manon risponde: “Meglio. Così non ho bisogno delle guardie.”

Joffrey, il giorno dopo, chiede allo stalliere di portare i pony delle ragazze assieme al suo cavallo, perché la strada per il bosco è lunga. Le ragazze per questa eggiata vestono abiti di lino: Béatrice porta una gonna marrone e la giacca verde; Élise porta una gonna blu e la giacca rossa.

Arrivate nel bosco, le ragazze raccolgono dei funghi e dei lamponi. Joffrey si siede nell’erba e le sorveglia. Le ragazze vedono le tracce del drago e dunque si spaventano, perché pensano che il drago sia nel bosco. Béatrice grida: “Aiuto!” Joffrey dice: “Cosa c’è?” Le ragazze corrono verso il principe. Élise risponde: “Abbiamo visto le tracce del drago. Noi abbiamo paura del drago.” Joffrey dice: “Non abbiate paura. È carino e non è pericoloso. Élise dice: “Dobbiamo andare a casa.” Joffrey dice: “Fra poco, e non andate a piedi.” Joffrey e le ragazze montano sui cavalli e attraversano il bosco.

Il giorno dopo le ragazze escono da sole. Hanno pure dimenticato che avevano paura del drago. Quando Manon capisce, che le ragazze sono uscite da sole chiede al principe di cercarle. Joffrey trova le ragazze nel bosco. Le ragazze sembrano spaventate. “Cosa c’è?”, chiede il principe. Béatrice dice: “Dietro al cespuglio c’è un drago.” Joffrey ride. “Il drago è troppo grande per nascondersi dietro ad un cespuglio. Forse sono gli elfi.” E gli elfi escono dal cespuglio. Sono Jago Jory e Blejan Meraud. Jago Jory è un uomo grande con i cappelli marroni e gli occhi verdi e porta i vestiti semplici di colore verde. Blejan Meraud è una donna snella con i cappelli rossi e gli occhi

grigi e porta una gonna lunga con i fiori viola. E Joffrey racconta agli elfi che lui ha incontrato il drago. Jago Jory chiede: “Dove?” Joffrey risponde: “Ho incontrato il drago nel bosco.” Le ragazze si avvicinano agli elfi. Quando Joffrey ritorna al castello, Manon sta guardando dalla finestra. Dice: “Dove sono le ragazze?” Joffrey risponde: “Sono nel bosco. Le ragazze sono rimaste con gli elfi.”

Le ragazze accompagnano gli elfi al lago, nel bosco dove abitano gli elfi. Hanno una casa grande a tre piani. Gli elfi e le ragazze rimangono al sole esi abbronzano. Le ragazze sono felici di aver trovato gli elfi. Gli elfi invitano le ragazze a dormire nella loro casa. E cenano anche insieme. Di mattina Blejan Meraud accompagna le ragazze al castello. Il castellano viene al portone e dice: “Chi siete?” Blejan Meraud dice: “Siamo Blejan Meraud e le ragazze.” Il castellano apre il portone; Blejan Meraud e le ragazze entrano nel cortile. Arriva Manon. Le ragazze corrono dalla principessa e l’abbracciano. Manon dice: “Venite dentro, Blejan Meraud e le ragazze!” Vanno nel salotto. Lì trovano il re e la regina. Béatrice domanda: “Avete giochi?” Manon risponde: “Abbiamo i giochi per giocare, non preoccupatevi.”

Élise dice: “Meglio che Blejan Meraud ritorni nel bosco.”

***

Qualche giorno dopo Jago Jory esce per disegnare su una mappa dove si trova il campo militare. Utilizza un pezzo di carbone per disegnare. Disegna la strada per il campo militare che prima va dritta e poi gira a sinistra in direzione sud. E poi dritta ancora e alla fine torna a destra e là si trovano le tende del campo militare. Ma disegna anche i fiori, gli alberi, le tende grandi e piccole, il cielo azzurro, il sole giallo, gli uccelli, e il prato. Arrivato vicino Jago Jory vede i cavalieri e i soldati. Lo scricciolo scende dal cielo e gli altri uccelli continuano a volare nel cielo. Lo scricciolo si siede sull’albero e dice: “Che bello; il sole splende, il cielo è azzurro, gli uccelli volano nel cielo. E fa caldo. Ma stai attenta, ritorna il drago.” E lo scricciolo vola via nel cielo. Jago Jory va avanti e incontra il drago; Jago Jory non guarda negli occhi del drago, ma continua la sua strada.

Jago Jory dà la mappa a Blejan Meraud. “Tu devi andare al campo militare. Quando non sai la strada ti fermi e guardi sulla mappa come arrivare al campo militare.” Blejan Meraud dice: “Sì, vado adesso al campo militare e vado subito. Ti va bene?” Jago Jory dice: “Va bene; vai.” Lei mette la mappa nella tasca. Blejan Meraud se ne va, e mentre cammina, guarda sulla mappa. Quando ha

raggiunto il campo militare vede i soldati e i cavalieri. Blejan Meraud chiede di parlare con il loro capitano. Chiede: “Perché è spaventato il drago?” Scott risponde: “Noi volevamo prendere il drago.” Giuseppe dice: “Gli avevamo teso una trappola.” Blejan Meraud dice: “Ma allora non l’avete preso.” Un soldato dice: “È troppo grande per noi.” Blejan Meraud dice ai cavalieri: “Andrà via da solo - un giorno.” Un soldato dice: “Però la principessa ha ragionead avere paura del drago.” Un altro soldato aggiunge: “Se non possiamo prenderlo, dobbiamo ucciderlo.” Blejan Meraud guarda tutti in faccia: i cavalieri sembrano assai dubbiosi. Quindi dice: “Non volete aiutare il drago?” Poi esce dal campo militare. Quando lo scricciolo scende dal cielo, si siede sull’albero e dice: “Che bello; il sole sorge, il cielo è azzurro, gli uccelli volano nel cielo, e fa caldo.” Lo scricciolo vola via nel cielo. Blejan Meraud va al castello. E quando è arrivata nel castello, Joffrey viene nel cortile e vede Blejan Meraud. Blejan Meraud dice: “Lo sai che i soldati vogliono catturare il drago?” Joffrey dice: “Sì, ma il drago si è nascosto nelle rocce.” Blejan Meraud dice: “L’hanno spaventato molto.” Joffrey dice: “I soldati hanno teso una trappola. Ma lui voleva solo dividere il suo tesoro d’oro.” Blejan Meraud dice: “Perché il drago divide il tesoro d’oro?.”

Joffrey dice: “Il drago vuole aiutare i poveri.”

Il giorno dopo gli elfi vanno nelle montagne. Là incontrano il drago. Blejan Meraud dice: “Noi abbiamo sentito che aiuti i poveri. È vero?” Puff dice: “Sì, io aiuto le persone povere.” Jago Jory chiede: “Come le aiuti?” Puff dice: “Io divido il mio tesoro d’oro. Ma adesso ho paura di farmi vedere.” Allora Jago Jory propone: “Se vuoi portiamo noi il tuo tesoro d’oro nei villaggi ai poveri.” Così Jago Jory va in un villaggio. L’elfo dà tanto del tesoro d’oro ai contadini che incontra. Poi Jago Jory riporta il resto del tesoro d’oro al drago.

Quindi gli elfi vanno al campo militare. Giunti al campo militare, un soldato li ferma. Dice: “Cosa fate qui?“ Jago Jory dice: “Vogliamo parlare con Scott.“ Scott dice: “Va bene; però prima ci sediamo sul prato.“ Viene fuori anche il cavaliere Giuseppe e tutti si siedono. Blejan Meraud dice: “Il drago è gentile perché regala il suo tesoro d’oro ai poveri del nostro regno. Allora non cacciarlo; va bene? Un giorno il drago andrà da solo sulle montagne con gli altri draghi. E resterà sulle montagne.” Scott risponde: “Devo eseguire gli ordini della principessa.” Giuseppe, però, fa una faccia pensierosa.

***

Ma Puff ha sempre tanta paura dei soldati. Quindi decide di andare nel regno del nemico di re Frédéric, il duca José. Puff attraversa il bosco e le montagne finché raggiunge il regno del nemico. Puff chiede al duca José chi governa il regno del nemico: “Tu vuoi aiutarmi?” Il duca dice: “Sì.” Quindi Puff le dà il resto del tesoro d’oro. Cosi duca José va comprare le armi per attaccare il regno del re Frédéric. Intanto Puff resta in un bosco che si trova vicino a Narbonne.

***

I cavalieri di Frédéric vanno al castello. Il castellano arriva al portone del castello. “Cosa volete qui?” Giuseppe dice: “Vogliamo parlare con la principessa. Lasciateci entrare, per favore!” Il castellano dice: “Va bene, vi lascio entrare.” Il castellano apre il portone del castello, così i cavalieri entrano nel cortile. Uno stalliere porta i loro cavalli nella stalla. Entrano nella torre della principessa. La principessa li riceve sul balcone. Manon dice: “Cosa volete qui?”

Giuseppe risponde: “Abbiamo saputo che il drago è andato in un altro regno.” Manon dice: “È davvero partito il drago?” Giuseppe dice alla principessa: “Il drago è partito. Non viene più nel nostro regno.” Manon domanda: “E come possiamo essere sicuri che il drago non ritorni?.” Giuseppe risponde: “Stai tranquilla. Adesso il drago vive nelle sue montagne. Non preoccuparti.” Manon risponde: “Non avete fatto quello che io volevo. Ma va bene lo stesso. Adesso dormo tranquillamente, e non ho bisogno di guardie.” Lo stalliere porta i cavalli; i cavalieri escono dal castello. Un cavaliere dice: “Pronti per partire per il campo militare!” Quando arrivano al campo militare scendono dai cavalli e li mettono nel recinto. I soldati e i cavalieri entrano nelle tende e si riposano. Dormono finché il sole sorge, il cielo è azzurro.

***

Una settimana dopo Jago Jory ritorna al castello per incontrare Manon. Manon dice: “Cosa ci fai qui?” Jago Jory risponde: “Devo parlare con te.” Manon dice: “Perché?” Jago Jory risponde: “Il drago è partito.”

Manon dice: “Lo so. Dov’è il problema che dobbiamo risolvere?” Jago Jory dice: “Il problema è che il drago è andato nel regno del duca José. Ha il resto del tesoro d’oro, e lo dà al duca. Cosi José compra le armi per attaccare il nostro regno.” Manon chiede: “Cosa facciamo?” Jago Jory risponde: “Voi non dovete fare la guerra contro il drago. Vieni che noi andiamo dal re.” Anche Frédéric chiede: “Cosa ci fai qui?“ Jago Jory dice: “Devo parlare con te perché il drago adesso aiuta il duca José. Quindi dovete fare la pace con il vostro nemico, perché insieme al drago vincerà sicuramente lui.” Frédéric dice: “No, dobbiamo prepararci alla guerra contro José.”

Nei giorni seguenti i soldati e i cavalieri vanno nei villaggi a parlare con gli uomini. I soldati dicono loro: “Dobbiamo preparare la guerra contro il drago e il duca José.” I cavalieri dicono: “Venite con noi.” Gli uomini rispondono: “Noi veniamo, però prima prepariamo le nostre armi.” Un uomo chiede: “Dobbiamo venire tutti?” I cavalieri dicono: “Non tutti.” I soldati dicono: “Alcuni sì.” I cavalieri e i soldati aiutano gli uomini a preparare le armi: fucinano le spade e le limano dando la forma giusta per fale appuntite. Poi danno loro le cotte di maglia. Gli uomini mettono le frecce nelle borse e le spade nei foderi; prendono gli archi e gli archibugi; e quando hanno tutto pronto vanno a fare la guerra

contro il drago e il duca José. Altri uomini restano nei villaggi perché devono lavorare nelle stalle e nei campi. Ma poichè l’elfo ha dato il tesoro d’oro del drago ai poveri, alcuni tra i nuovi soldati disertano, si uniscono a Puff e a José.

***

L’esercito di José attraversa il bosco e le montagne. Quando è giunto al castello di re Frédéric José dispiega i suoi soldati attorno al castello. Le guardie del castello caricano i cannoni e sparano. L’esercito di José fugge. Attraversa il bosco, dove incontra il drago.

Giuseppe dice: “Dobbiamo almeno cacciare il duca José fuori dal confine.” Scott risponde: “Fra poco arriva la neve. Se riusciamo a cacciarlo adesso, saremo tranquilli fino a primavera.” E si mettono in marcia verso il confine.

José si accorge che è inseguito dalle truppe di re Frédéric. Chiede al drago: “Pensi che dobbiamo affrontare un’altra battaglia?” Puff dice: “Sì, è importante per sopravvivere. Con una razzia i soldati potranno trovare tutte le risorse per vivere prima di tornare.” Quindi si fermano alla città di Carcassonne, la saccheggiano e poi si preparano alla battaglia. Il giorno dopo l’esercito di re Frédéric li raggiunge.

Chi si lancia in battaglia? Per prima vanno i cavalieri e poi i soldati a piedi. L’esercito di José insieme a Puff va loro incontro: si mettono in fila e Puff si mette nel mezzo. Puff sputa fuoco sulla città, ai soldati e ai cavalieri. Finalmente di sera comincia a piovere. La pioggia spegne i fuochi. I soldati provano a catturare il drago; ma il drago riesce a scappare. Vogliono inseguirlo , ma José li attacca ancora. Devono ritirarsi. I soldati e i cavalieri che sopravvivono ritornano al campo militare per riposare. Il giorno della battaglia é stato un po’ faticoso. Scott chiede a suoi soldati : “Ma dov’è il drago?” Uno dei soldati dice: “Il drago è andato nel villaggio. Ma cosa fa il drago nel villaggio?” Giuseppe risponde: “Non lo so.”

***

Di mattina i soldati e i cavalieri tornano nel castello. Frédéric chiede a Scott: “Cosa fai qui?” Scott risponde: “Abbiamo perso la battaglia.” Manon dice: “Allora abbiamo bisogno delle guardie.” Frédéric domanda: “Cosa è successo?” Scott dice: “Contro il drago non possiamo vincere. Il nemico avanza e si avvicina al castello.” Manon dice: “Questa volta però mettiamo le ragazze in salvo.” Frédéric propone: “Possono nascondersi nel bosco.”

E Fanny accompagna le ragazze nel bosco.

Ma José e il suo esercito non le inseguono. José invece ha deciso di liberarsi del drago. I soldati e i cavalieri del duca scendono dalla montagna. José dice: “Prendiamolo insieme perché il drago è grande. Uccidiamolo.” Trovano il drago nel bosco, dov’era ritornato. E tutti si buttano sul drago. I soldati e i cavalieri stringono il suo collo e colpiscono il drago con le armi. Lo spingono per terra. Puff sbatte la testa. Allora Puff si arrabbia; si gira e sputa fuoco. E alza le zampe per prendere José. José chiede perdono e Puff lo lascia andare. José promette di non ritornare mai più. Puff lo accompagna fino al confine.

***

Alla sera le ragazze non sono ancora tornate. La principessa fa un sogno: sogna che le ragazze si sono perse nel bosco. Quando a la notte e arriva la mattina le ragazze non ci sono. La principessa ha paura perché pensa che non ritornino mai più al castello. Manon allora corre dal re. Gli dice: “Le ragazze hanno paura del drago.” Frédéric dice: “Chiamiamo gli elfi affinché cerchino le ragazze.” Quindi Joffrey fa sellare il cavallo e va nel bosco. Galoppa verso il lago. Gli elfi, durante la guerra, si sono nascosti nella loro casa. Incontra Blejan Meraud; le chiede: “Hai visto le ragazze?”

Blejan Meraud dice: “No. Non so, dove siano le ragazze.” “Potete aiutarci a cercarle ?” Blejan Meraud dice: “Dove le cerco?” Joffrey dice: “Nel bosco.” Blejan Meraud cerca le ragazze tra i cespugli e Joffrey ritorna al castello. “Blejan Meraud sta cercando le ragazze.”

***

Nel frattempo Élise si arrampica su un albero e vede la luce del castello. Béatrice dice: “Siamo salve.” E quando le ragazze escono dal cespuglio vedono Blejan Meraud. Élise dice: “Siamo contenti di avervi trovati.” Blejan Meraud risponde: “La principessa vi aspetta.” Le ragazze raccontano che i soldati di re Frédéric hanno perso la battaglia, perché il drago ha aiutato il duca José. Jago Jory chiede: “Dov’è il drago adesso?” Blejan Meraud dice: “Tu vuoi aiutare il drago?” Jago Jory dice: “Sì, e tu?” Blejan Meraud risponde: “Io aiuto la principessa: così non abbiamo nessun guerra contro il drago.” Jago Jory dice: “Perché?”

Blejan Meraud risponde: “La principessa ha paura del drago.” Jago Jory dice: “Dobbiamo aiutare il drago.” Blejan Meraud contraddice: “No, dobbiamo aiutare la principessa.” Jago Jory dice: “Ma il drago è partito.” Blejan Meraud lo prega: “Dobbiamo fare qualcosa per favore perché il duca José sta arrivando con i suoi soldati.” Jago Jory dice: “Va bene.” Béatrice interviene: “Partiamo per il castello per favore.” Quando arrivano al castello, Manon guarda dalla finestra e dice: “Guardate, ci sono le ragazze.” E va nel cortile. Le ragazze corrono dalla principessa. Élise dice: “Entriamo nel salotto.” Blejan Meraud si avvicina alla principessa. Manon dice: “Grazie.” Blejan Meraud domanda: “Dov’è il re?” Manon accompagna Blejan Meraud dal re. Frédéric dice: “Cosa ci fai qui?” Blejan Meraud risponde: “Devo parlare con te.” Frédéric dice: “Perché?” Blejan Meraud dice: “Il drago è partito.” Frédéric risponde: “Sì, ma … però … la principessa ha paura del drago.” Blejan Meraud dice: “Lo so, che ha paura del drago.” Frédéric dice: “Cosa facciamo?.”

Blejan Meraud dice: “Non fare niente al drago. Lascialo in pace e lui se ne andrà da solo.

***

Dal Languedoc arriva un commerciante di guado per i tessitori di Marsiglia. Racconta che nei pressi di Narbonne la gente abbia visto un drago. Allora Scott dice: “Dunque è lì che dobbiamo cercare il drago.” Giuseppe dice: “Partiamo per il mare.” I soldati dicono: “Smontiamo il campo militare. Portiamo le cose fuori delle tende e smontiamole. La legna mettiamola nel bosco, sul prato.” I cavalieri dicono: “Va bene, lo facciamo subito.” Presto i cavalieri iniziano a smontare le tende e ad arrangiare le cose. Quando è finito tutto, i soldati e i cavalieri prendono le cose e vanno al mare, vicino a Cap Leucate. Là allestiscono le loro tende. Accanto alla spiaggia ci sono paludi e più avanti delle rocce che si estendono fino al mare. I soldati e i cavalieri cercano il drago prima nella palude e poi al mare. Scott dice: “Dov’è il drago?“ Uno dei cavalieri dice: “Forse è nascosto su una delle isole.” Giuseppe dice: “Forse è andato avanti.“ I soldati e i cavalieri cercano le tracce del drago. Cercano e guardano tutt’intorno, camminano un po’ veloce. Non trovano nessuna traccia. In pomeriggio Giuseppe dice: “Non ha senso che cerchiamo tutti quanti negli

stessi posti. Dobbiamo dividerci.” Scott risponde: “D’accordo.” Giuseppe dice: “Voi cercate a sinistra.“ I soldati dicono: “Sì, e tu?“ Giuseppe dice: “Io cerco a destra.“ I soldati vanno a sinistra e Giuseppe va a destra con i suoi cavalieri. Quando sono fuori dalla vista dei soldati Giuseppe dice: “Io vado a ovest da solo a cercare il drago. Voi invece andate ad est. E guardate bene.” Ancora non trovano nessuna traccia.

Il giorno dopo, di mattina prestissimo , Giuseppe esce da solo. Non dice niente a nessuno. Ha un patto con Blejan Meraud. Quando è giunto nel bosco cerca il drago e guarda intorno. Dice fra sé e sé: “Forse il drago è nascosto dietro alle rocce. Forse Il drago è andato avanti nella foresta.” Finalmente Giuseppe trova le tracce del drago. Le tracce del drago seguono la strada che attraversa il bosco e conduce verso le montagne. Al tramonto trova il drago ai piedi delle montagne. Quando lo trova, Giuseppe dice: “Ti aiuto.“ Puff dice: “Grazie.“ Giuseppe dice: “Ti salvo.“ Puff dice: “Come mi aiuti?” Giuseppe spiega cosa pensa di fare.

Lo conduce in una cava ben segreta. Puff entra nella cava per nascondersi dai soldati. Giuseppe porta un altro drago che vive sulle montagne, affinché Puff non sia da solo. Porta anche da mangiare e da bere nella cava. Affinché nessuno sospetti qualcosa, chiude a chiave.

***

Il giorno dopo Blejan Meraud dice a Jago Jory: “Ho cambiato idea.” Jago Jory risponde: “Va bene.“ Blejan Meraud dice: “Aiuterò il drago.” Jago Jory risponde: “Brava.” Però gli elfi non sanno che il drago è nella cava. Il bosco è fresco e il sole sorge, il cielo è azzurro, gli uccelli volano nel cielo. Diventa una splendida giornata di sole e le piante crescono. Quando sono giunti al mare incontrano il cavaliere. Blejan Meraud dice: “Hai visto il drago?“ Giuseppe risponde: “Il drago è in una cava. Vi faccio strada.“ Giuseppe dà la chiave della cava a Blejan Meraud. Blejan Meraud apre la cava, però i draghi rimangono dentro. Gli elfi attraversano il bosco e ritornano al castello. Manon viene in cortile e accompagna gli elfi nel salotto.

La notte seguente, quando dormono tutti, la regina Fanny va nel cortile, apre il portone ed esce dal castello. Fanny si avvicina alla cava e incontra lo scricciolo. Scende dal cielo, si siede sull’albero e dice: “Che bello; il sole sorge, il cielo è azzurro, e gli uccelli volano nel cielo e fa caldo.” Lo scricciolo vola in cielo e Fanny copre la testa e la corona. Va direttamente alla cava dei draghi. Quando trova i draghi dice loro: “Vi libero, venite fuori.“ Ma Puff ancora una volta non esce. Invece dice: “Esco solo, se la principessa in persona mi dà la libertà.” Fanny attraversa il bosco e le montagne e ritorna al castello. Quando è giunta al castello Fanny aspetta che Manon si affacci alla sua finestra. Manon viene in cortile e Fanny dice: “Vieni, che entriamo nel tuo salotto.” Nel salotto ci sono gli elfi, il principe e le ragazze. Il giorno dopo Manon corre dal re e vuole parlare con lui. Manon dice: “Lo so adesso. dov’è il drago.“ Frédéric chiede: “Nel bosco?“ Manon risponde: “In una cava.“ Frédéric ordina: “Vai a liberare il drago.“ Manon dice: “Adesso vado.“

Il giorno dopo Manon chiede a Giuseppe di accompagnarla. Quando sono giunti nel bosco incontrano lo scricciolo. Quello dice: “Che bello; il sole sorge, e il cielo è azzurro, gli uccelli volano nel cielo, e fa caldo.” Lo

scricciolo vola nel cielo. Giuseppe conduce Manon alla cava. Manon é sorpresa di trovare due draghi. Puff dice: “Sono nella cava.“ Manon dice: “Qui sei. Vi libero. Venite fuori dalla cava e andate sulle montagne dove ci sono gli altri draghi. Cosi non ritornerai mai più nel nostro regno.“ Puff dice: “Va bene.“ E adesso i draghi escono. L’altro drago chiede: “Cosa faccio io?“ Giuseppe dice: “Vai sulle montagne dove ci sono gli altri draghi. Il drago risponde: “Va bene, e adesso vado.“ Manon e Giuseppe attraversano il bosco e le montagne e ritornano al castello. Quando sono giunti al castello Fanny viene in cortile e vede Manon e Giuseppe. Manon dice: “Vieni che entriamo nel mio salotto.“ Manon dice: “Sono stata brava?“ Blejan Meraud risponde: “Grazie per aver liberato il drago.“ Manon è contenta e felice. Dice: “Prego. Adesso lo so che il drago divide il suo tesoro d’oro. Ho capito e adesso non ho più paura del drago; non è pericoloso.” Frédéric dice: “Hai fatto bene.“ Manon dice: “Il drago è via per sempre.“ Tutti sono felici. E’ una bella giornata di primavera.

FINE

L’autore:

Caterina Nikolaus, nata a Trento, è tedesca e vive in Francia dal 2010. “il drago e la principessa” è il suo primo libro. La trovate su Smashwords e Facebook.

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Il drago e la principessa L’autore